Mozzarella di Bufala DOP: gli errori di consumo svelati dalla ricerca

di 29 Aprile 2025
Mozzarella di Bufala DOP: gli errori di consumo svelati dalla ricerca

Tagliarla con il coltello sbagliato, conservarla impropriamente o abbinarla a ingredienti che ne soffocano il sapore. Sono questi alcuni dei “crimini gastronomici” che il 68% dei consumatori commette inconsapevolmente con uno dei prodotti simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.

Ognuno di noi ha le proprie abitudini alimentari, radicate nella quotidianità e spesso mai messe in discussione. Ma quando si parla di prodotti d’eccellenza come la Mozzarella di Bufala Campana DOP, queste consuetudini possono trasformarsi in veri e propri ostacoli all’apprezzamento completo di un tesoro gastronomico.

Quando l’abitudine diventa un nemico del gusto

Un recente studio condotto da Fattorie Garofalo – leader mondiale nella produzione di Mozzarella di Bufala Campana DOP – ha messo in luce una realtà sorprendente: la maggioranza dei consumatori europei, ben il 68%, commette regolarmente errori che compromettono l’esperienza sensoriale di questo formaggio.

L’indagine, che ha coinvolto 1.200 persone intervistate presso i punti vendita dell’azienda situati in aeroporti e stazioni ferroviarie italiane, è stata realizzata in preparazione alla partecipazione di Fattorie Garofalo a TuttoFood, l’importante manifestazione dedicata al settore agroalimentare che si svolgerà a Milano tra il 5 e l’8 maggio.

“Abbiamo scoperto che molti consumatori, anche abituali, non sanno come trattare correttamente questo prodotto”, spiega un rappresentante dell’azienda. “Ciò che più ci ha sorpreso è che spesso sono proprio gli italiani a dare per scontata la mozzarella, trattandola con meno attenzione rispetto ad altri consumatori europei”.

Gli “attentati” più frequenti alla qualità della mozzarella

La ricerca ha identificato diversi comportamenti che alterano significativamente l’esperienza di consumo. Tra i più dannosi:

  • Il taglio improprio: Affettare la mozzarella come fosse un formaggio stagionato è l’errore principale. Questo gesto semplice ma devastante distrugge l’equilibrio tra l’esterno più sapido e l’interno più dolce e morbido.
  • Lo shock termico: Estrarre la mozzarella dal frigorifero e consumarla immediatamente senza permetterle di adattarsi alla temperatura ambiente. Questo errore “congela” letteralmente gli aromi e modifica la consistenza che dovrebbe essere elastica e succosa.
  • Il bagno improprio: La pratica di immergere la mozzarella in acqua corrente del rubinetto, che ne altera irrimediabilmente il bilanciamento salino e di conseguenza il profilo gustativo.
  • L’eccesso di condimenti: Molti tendono a sommergere la mozzarella sotto olio, erbe aromatiche o spezie che ne mascherano il delicato sapore naturale.

L’importanza del “come” nel consumo

Secondo gli esperti di Fattorie Garofalo, il modo ideale per gustare appieno la Mozzarella di Bufala Campana DOP sarebbe utilizzando le mani, permettendo così un’esperienza tattile oltre che gustativa.

Quando proprio non se ne può fare a meno, il taglio dovrebbe essere effettuato con utensili in ceramica dalla lama liscia, che seguono la naturale struttura fibrosa del formaggio senza strapparla. Gli strumenti metallici, infatti, possono alterare impercettibilmente il sapore oltre che danneggiare la consistenza.

“È come aprire un libro prezioso”, continua il rappresentante dell’azienda. “Non strapperesti mai le pagine di un volume di valore, lo sfoglieresti con cura. Lo stesso rispetto andrebbe riservato alla mozzarella, che racchiude secoli di tradizione e maestria artigianale”.

La geografia del consumo consapevole

Uno degli aspetti più interessanti emersi dall’indagine è la mappatura geografica della cultura del consumo consapevole. Contrariamente alle aspettative, non sono gli italiani i più attenti:

  1. I consumatori tedeschi si collocano al primo posto, dimostrando una sorprendente attenzione ai dettagli e una conoscenza approfondita del prodotto.
  2. Gli spagnoli occupano la seconda posizione, particolarmente scrupolosi nel rispettare la temperatura ideale di servizio e nel preferire abbinamenti semplici che valorizzano il prodotto.
  3. I francesi si posizionano terzi, mostrando particolare abilità nell’integrare la mozzarella in preparazioni gastronomiche eleganti senza snaturarne le caratteristiche.
  4. Solo quarti gli italiani, penalizzati dalla familiarità che genera disattenzione: la confidenza con il prodotto porta paradossalmente a trascurare le modalità ottimali di conservazione e consumo.
  5. Chiudono la classifica i belgi, che mostrano comunque un interesse crescente e un’evoluzione positiva nella conoscenza del prodotto.

L’attenzione all’etichetta: un indicatore di consapevolezza

Un dato particolarmente significativo riguarda l’attitudine verso le informazioni in etichetta: il 31% dei consumatori dichiara di non prestare particolare attenzione alla denominazione d’origine e alle indicazioni di provenienza, elementi fondamentali per distinguere il prodotto autentico dalle imitazioni.

Fattorie Garofalo sottolinea come l’etichetta rappresenti la carta d’identità del prodotto e la prima garanzia di qualità. Leggere attentamente le informazioni riportate permette non solo di fare scelte consapevoli, ma anche di proteggere il proprio diritto a un’esperienza autentica, distinguendo la vera Mozzarella di Bufala Campana DOP dalle numerose imitazioni presenti sul mercato internazionale, spesso indicate con il termine Italian Sounding.

“Quando un consumatore presta attenzione all’etichetta”, spiegano dall’azienda, “dimostra rispetto non solo per il prodotto, ma per l’intero sistema di certificazione e per i produttori che si impegnano quotidianamente nel mantenere elevati standard qualitativi secondo disciplinari rigorosi”.

Un impegno educativo oltre la produzione

La missione di Fattorie Garofalo va oltre la produzione di eccellenza: l’azienda si impegna attivamente nella divulgazione della cultura del consumo consapevole, considerata parte integrante della valorizzazione del prodotto.

Attraverso iniziative informative e didattiche, l’azienda mira a colmare quel gap di conoscenza che spesso si frappone tra il consumatore e la piena esperienza gustativa della Mozzarella di Bufala Campana DOP.

Questo impegno educativo rappresenta non solo un servizio al consumatore, ma anche un contributo alla preservazione di un patrimonio gastronomico che racconta la storia e la cultura di un territorio.

Nonostante gli errori di consumo evidenziati dalla ricerca, la Mozzarella di Bufala Campana DOP continua a conquistare i mercati internazionali grazie alla sua inconfondibile qualità. Un prodotto che riesce a emergere e distinguersi anche quando non consumato nelle condizioni ideali – testimonianza della straordinaria forza di un’eccellenza che rappresenta uno degli ambasciatori più efficaci del made in Italy gastronomico nel mondo.

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