La pasta al tonno ha una storia difficile da individuare anche quando si tratta del pesce in conserva, considerando che le prime «industrie» del tonno nacquero addirittura tra il III e il II secolo a.C. nel Mediterraneo, soprattutto in Grecia, Sicilia, Sardegna, Spagna e Africa del nord.
Ma c’è una credenza dura a morire che lega le origini di questo piatto alla città di Bologna. E solo l’Accademia della Cucina Italiana ha posto fine all’annoso fraintendimento.
I piatti tipici di Bologna? Le lasagne, i tortellini e gli spaghetti alla bolognese.
LA VERA RICETTA DEGLI SPAGHETTI COL TONNO ALLA BOLOGNESE
(secondo l’Accademia della Cucina Italiana)
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Ingredienti e dosi per 4 persone: 320 gr. di spaghetti, 180 gr. di tonno sott’olio di qualità, 1 cipolla rosata di pezzatura normale (possibilmente di Medicina), 700 gr. di pomodori freschi (o una scatola di pelati da 400 gr.), Sale e olio q.b.
Procedimento – Tagliare la cipolla a fette sottilissime e farla soffriggere nell’olio fino a che diventi trasparente. Unire i pomodori, pelati e tagliati a tocchetti, e lasciare cuocere a fuoco basso per una mezz’ora circa, fino a quando si sono completamente amalgamati. A 10 minuti dalla fine cottura aggiungere il tonno scolato e sbriciolato in pezzi grossolani. Intanto cuocere al dente gli spaghetti, su cui si verserà il condimento dopo averli scolati.
Varianti ammesse – Due le varianti che è possibile ammettere: l’aggiunta di un tocco di sapore dato dalle acciughe (anche con le cipolle) o dal prezzemolo, cosparso con misura sul piatto già preparato.