Come rimanere in forma nel periodo di Natale. In nostro soccorso, ancora una volta, arriva Gianluca Mech, guru della dieta Tisanoreica, che ha deciso di regalare a tutti cinque preziosi consigli.
Spesso, durante le festività natalizie, tra un peccato di gola e l’altro, si rischia di perdere la forma fisica o di vedere vanificati impegni e sacrifici fatti in precedenza per poter raggiungere il proprio peso forma.
“Prima di Natale, innanzitutto, sarebbe consigliabile fare quattro giorni di dieta, cercando di mangiare in modo sano e rinunciando a qualsiasi tipo di eccesso.
Il tutto, come sempre, meglio se abbinato ad attività fisica. La dieta, poi, a seconda delle necessità, andrebbe ripresa subito dopo l’Epifania.
In questo periodo, specialmente, non dimentichiamo di mantenere bassa la glicemia, visto che è molto importante tenendo presente che il Covid è ancora più aggressivo nei confronti di chi soffre di patologie come il diabete di tipo2 o di obesità viscerale.
Altrettanto importante è mangiare tante fibre: magari attraverso una bella insalata fatta di verdure verdi, prima di concederci una fetta di panettone, che è fatto di farine bianche e zuccheri. Bilanciando tutto questo, si possono ottenere dei benefici, perché le fibre nello stomaco si mischiano ai carboidrati raffinati, rallentandoli. Insomma, fanno in modo che dallo stomaco al sangue passino più lentamente.
E poi beviamo tanta acqua, perché un problema che una volta riguardava prettamente i più anziani oggi interessa anche i giovani.Spesso, infatti, si tende a confondere lo stimolo della sete con quello della fame e questo avviene più frequentemente in quei periodi in cui in casa sono accesi i termosifoni.
Di conseguenza, quando improvvisamente si avverte uno strano senso di fame, bevendo un bicchiere d’acqua poi passa.
Essenziale, inoltre, è il fatto di ricorrere ai deputativi. Il carciofo è ottimo per la digestione e grazie alla cinarina è un grande alleato per il fegato.
Per chi, invece, volesse ricorrere a una depurazione più profonda, può farla con l’alga durvillea antartica, che è ricchissima di acido alginico, che agisce con molte tossine, sia endogene come il colesterolo ed esogene come il piombo, formando l’alginato che viene eliminato dal nostro organismo”.